La piazza
Prima piazza del Rinascimento, armoniosa
creazione urbanistica di "spazio a misura d'uomo" iniziata
ai primi del Quattrocento dal Brunelleschi con lo Spedale
degli Innocenti e chiusa su tre lati con portici ad
arco a tutto sesto.
Festa della Rificolona
Tale struttura è forse legata alla Festa della Rificolona, che si celebra la sera del 7 settembre alla vigilia della Natività di Maria, cui sono dedicate sia la piazza che la chiesa. Un tempo in quella notte scendevano a Firenze i contadini, reggendo lanterne di carta colorate e dormendo sotto i portici della piazza in attesa della Messa del mattino e della fiera. Oggi i ragazzi portano in giro fra le bancarelle le stesse lanterne, appunto le "rificolone", il cui nome pare derivi dai vestiti chiassosi delle venditrici di fichi secchi o, più in generale, dagli abiti delle contadine che scendevano in città addobbate per la festa (rificolona=fierucolona).
Fontana del Tacca
Al centro abbiamo la statua equestre in bronzo di Ferdinando I dei Medici, opera ultima del Giambologna, portata a termine dal suo allievo Pietro Tacca nel 1608. Le due belle fontane in bronzo raffiguranti mostri marini e recentemente restaurate, sono anch'esse opere del Tacca e della sua bottega (1629). All'angolo della piazza con via dei Servi si ammira la facciata in mattoni di Palazzo Budini Gattai (circa 1570) di Bartolomeo Ammannati, oggi sede della Regione. All'angolo con via della Colonna è il Museo Archeologico.