Venere a Boboli
Scultore
Douai 1529 - Firenze 1608
Artista fiammingo, è uno dei migliori scultori manieristi, creatore di un suo personale stile fatto di un formalismo elegante e ricercato e di figure in raffinato equilibrio dinamico. Studiò ad Anversa nella bottega di Jean Dubroeuq. Dal 1555 al 1557 fu a Roma. Si stabilì quindi a Firenze sotto la protezione di Francesco dei Medici. Partecipò al concorso per la fontana monumentale di Piazza della Signoria ma gli venne preferito, solo per la maggior esperienza nell'esecuzione pratica, il fiorentino Bartolomeo Ammannati. Realizzò quindi a Bologna, per conto di Papa Pio IV, forse sulla base del suo progetto scartato a Firenze, la Fontana di Nettuno (1563-66).
Ratto delle Sabine
Modellò numerosi nudi celebri, come la Venere della Fontana nella Villa
della Petraia, la Fontana dell'Oceano (1575) e la Venere della
Grotticella nei Giardini di Boboli,
il Mercurio dei Medici (Museo del Bargello) e il gruppo del Ratto delle
Sabine (1574-82) nella Loggia dei Lanzi.
Eccelse anche nella decorazione dei giardini: è sufficiente ricordare
la gigantesca statua dell'Appennino nel parco di Pratolino. La sua statua equestre
di Cosimo I, tutt'oggi in Piazza Signoria, resta come
esempio del manierismo più sobrio ed equilibrato. Riposa nella cappella
funeraria dei fiammimghi, da lui stesso decorata, dietro il coro della Santissima
Annunziata.