Pittore, architetto e scrittore d'arte
Arezzo 1511- Firenze 1574
Si forma a Roma e a Firenze sulla base dei modelli del primo manierismo
pittorico, sugli esempi di Raffaello e Michelangelo ma
anche su spunti veneziani. Di cultura eclettica ed erudita, trova un
ambiente favorevole a Roma (1542-46) nella cerchia del cardinale Farnese,
grazie al quale ottiene il suo primo grande incarico: il ciclo pittorico
nella Cancelleria Vaticana. Intanto decide di organizzare in forma letteraria
gli appunti raccolti nei suoi viaggi in Italia e nel 1550, a Firenze,
esce la prima edizione delle "Vite dè
più eccellenti architetti, scultori e pittori".E' lo
scritto che consacrerà, più della stessa produzione
artistica, la sua fama nei secoli.
Per la seconda edizione dell'opera (1568) Vasari realizza le incisioni
che sono utilizzate in apertura delle schede dedicate agli artisti.
Il ritorno a Firenze lo lega indissolubilmente al duca Cosimo,
che ha in mente un programma celebrativo della famiglia
Medici e delle passate glorie fiorentine. Nell'attuazione di questo piano
Vasari è una figura chiave: costruisce gli Uffizi (1560)
e realizza nel corridoio detto appunto
"Vasariano" uno scenografico collegamento fra il centro
del potere (Palazzo Vecchio) e
la residenza medicea (Palazzo Pitti).
La conquista di Siena
Salone dei Cinquecento,
Palazzo Vecchio
Come programmatore e ideatore è a capo di quella vera "azienda"
artistica che sta trasformando Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento,
1568, Studiolo di Francesco I, 1570-72).
Fonda, sotto gli auspici di Cosimo I, l'Accademia
del Disegno (1561). Nel 1568 pubblica la seconda edizione delle
"Vite", aggiornate fino agli artisti suoi contemporanei:
in esse non
è difficile leggere un senso di sfiducia nel nuovo, la coscienza
che la grandezza dell'arte fiorentina, culminata con Michelangelo,
è un fenomeno destinato a non ripetersi mai più.