A. di Buonaiuto, l'Ordine Domenicano
San Domenico nasce nel 1170 a
Calaruega, in Spagna, e studia teologia. Nel corso di una missione in Francia
si
fa notare per le numerose conversioni di eretici provocate dalla sua
predicazione. Nel 1215 organizza a Tolosa una comunità di frati
predicatori e poco dopo, durante un viaggio a Roma in cui incontra San Francesco,
ottiene dal Papa l'autorizzazione a fondare un Ordine la cui funzione sarà
quella di"custode del Dogma cattolico". In Santa Maria Novella questa
funzione è ben spiegata negli affreschi del Cappellone
degli Spagnoli. Nel 1220 San Domenico si ritira a Bologna, dove muore
l'anno successivo. Nel frattempo conventi domenicani nascono in tutta Europa.
A
Firenze i frati arrivano nel 1219 con una piccola delegazione composta dal beato
Giovanni da Salerno e da 12 confratelli: due anni dopo ottengono dai canonici
del
Duomo la cessione dell'area dove sorgeranno
il convento e la nuova Basilica.
Orcagna, S.Tommaso
La predicazione domenicana è talmente seguita dai fiorentini che la piazza antistante la chiesa viene ingrandita due volte, nel 1245 e nel 1287, in particolare grazie alla presenza del veronese San Pietro Martire (1205-1252), grande oratore e trascinatore di folle poi trucidato da due sicari assoldati per vendetta dall'aristocrazia veneziana. La sua figura è più volte ricordata negli affreschi della Basilica, così come quella del grande filosofo domenicano San Tommaso d'Aquino.