Il Cappellone degli Spagnoli
L'ex aula del Capitolo, dalla slanciatissima volta a crociera, è il capolavoro architettonico di frà Iacopo Talenti da Nipozzano, eseguito fra il 1345 e il '55 grazie al contributo del mercante fiorentino Buonamico dé Guidalotti, il cui corpo riposa ancora davanti all'altare. Pareti e volta sono affrescate da Andrea di Bonaiuto (1365-67), allievo dell' Orcagna, con uno stile vicino a quello dei senesi Lorenzetti.
A.di Bonaiuto, la volta
Il racconto contiene un raffinato programma teologico, ispirato da frà Zanobi
dé Guasconi, che si può riassumere così: Cristo,
Redentore dell'Umanità, elargisce la sua grazia e la sua dottrina
mediante la Chiesa, nella quale e per la quale l'Ordine
domenicano svolge la sua attività. Nella parete di destra
si riconosce la basilica di Santa Maria del Fiore con
una cupola particolare, diversa da quella del Brunelleschi,
che infatti sarebbe stata realizzata solo nel secolo successivo.
A.di Bonaiuto, particolare
Si tratta evidentemente del progetto di cupola che Andrea di Bonaiuto aveva presentato nel 1365 all'Opera del Duomo ma che poi era stato scartato. Nello stesso affresco, che rappresenta la Chiesa militante e trionfante, si riconoscono fra re, papi e vescovi, le glorie fiorentine: Cimabue, Giotto, gli architetti Lapo e Arnolfo di Cambio e ancora Boccaccio, Petrarca e Dante Alighieri.