La storia della "FATTORIA DI
LILLIANO" inizia intorno all'XI secolo come torre di avvistamento, ma
notizie più precise si hanno a partire dal XV sec. In quest'epoca è
stata proprietà della famiglia Giannelli per poi passare attraverso
diversi proprietari finchè la vicinanza alla Villa Medicea di Lappeggi, ed
il desiderio di accrescere l'omonima tenuta, indussero il Granduca Ferdinando II
ad acquistarla il 5 Luglio 1646. Da quel momento farà parte del cosi detto
"Ristretto della Fattoria" e si chiamerà "Il Palazzo della
Fattoria di Ligliano" e sarà destinata a semplice casa del Fattore ed
ad uso agricolo.In questo periodo fu ampliata e le fu data forma attuale
ornandola con fontane, vasi ornamentali e piante di limoni. Nel 1667 fu assegnata
insieme alla Villa di Lappeggi, dal Granduca Cosimo III, al Cardinale Francesco
Maria de'Medici, che iniziò i restauri sotto la guida dell'Arch. Ferri.
| ![]() |
![]() | In questo periodo fu meta
di ospiti illustri tra i quali il Re di Danimarca Federico IV nel 1709. Nello
stesso anno, su preghiera del fratello, il Cardinale Francesco Maria si
sposò con Eleonora di Guatalla per dare una discendenza alla famiglia
Medici che si stava estinguendo. Morì nel 1711 senza eredi ed i suoi beni
furono venduti all'asta per pagare i debiti.
Dopo alcuni altri passaggi di proprietà nel 1830 fu acquistata dalla famiglia Malenchini, che d'allora ha sempre cercato di mantenere nelle tradizioni la genuità dei propri prodotti come il Chianti Colli Fiorentini, il Vino Bianco Toscano, il Vin Santo e L'Olio Extra Vergine d'Oliva anche dopo la trasformazione dell'Azienda con impianti di vigneti specializzati, oliveti e frutteti, decantati anche dal Poeta Redi nel 1691 nel "Bacco in Toscana". |