di
Sivia Messeri
Accademia di Belle Arti di Carrara
La sua storia
Arrivati nel centro storico di Carrara a pochi passi dal Duomo troviamo
l'Accademia di Belle Arti in un edificio colmo di storia. Fondata nel 1769
da Maria Teresa Cybo d'Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara,
l'Accademia venne creata con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle arti,
sostenendo nel contempo l'industria e il commercio del marmo. I primi decenni
di attività non furono certo luminosi a causa di diversi fattori
come la scarsezza di alunni, la mediocrità del corpo insegnante,
il pessimo stato dei locali e delle dotazioni didattiche, e come spesso
accade, le cattive condizioni finanziarie, per cui l'Accademia non ebbe
un ruolo particolarmente incisivo nella vita culturale ed economica di Carrara.
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L'Accademia di Belle Arti di Carrara
(foto di Maurizio Berlincioni) |
Ma comunque il primo passo era stato fatto e negli anni di dominazione
francese, esattamente nel 1805, Elisa Buonaparte Baciocchi, principessa
di Lucca e Piombino e poi di Massa e Carrara, mise in atto numerosi provvedimenti
mirati sia all'incremento e alla regolamentazione dell'attività
estrattiva, sia soprattutto alla promozione di Carrara quale più
importante centro di produzione di marmo e di scultura in Europa. Durante
quel periodo cambiò anche la sede dell'Accademia che venne spostata
nei locali adiacenti al castello e al palazzo cybeo dove si trova tutt'oggi.
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L'Ara dedicata alla Mens Sana
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Attualmente nei locali dell' Accademia di Carrara sono conservati
reperti archeologici, tra i quali un'ara di marmo bianco trovata nel 1865
nelle cave di Colonnata e dedicata dal "vilicus Felix" alla "Mens Bona",
la "Mente Buona" che rappresentava la salute mentale e fisica. L'Accademia
raccoglie anche originali e copie di diverse sculture che costituiscono
un patrimonio di grande valore e un' importante gypsoteca. La collezione
include numerosi gessi del Canova e di altri artisti che a Carrara lavorarono
il marmo ma, soprattutto, comprende modelli di gesso della fine Ottocento
e inizi Novecento. La gypsoteca, una delle sezioni forti dell'Accademia,
é divisa in due parti di notevole interesse, l'una con le opere
di scultori moderni e l'altra che documenta l'attività dei migliori
allievi dell'istituto. Vedi anche: Alte tecnologie,
eventi culturali e visione europea all'Accademia di Belle Arti di Carrara
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