Santa Croce,
Storie di S.Lorenzo
Pittore
Firenze 1290 ca.-1348
Allievo nella bottega di Giotto ed emulo del suo stile tardo, il Daddi
compare sulla scena nel 1312, ed è datata 1328 la sua prima opera
certa, la Madonna e due santi (o Trittico di Ognissanti) oggi agli Uffizi,
in cui già si nota la preferenza per uno sviluppo della componente
lirica dell'arte del maestro.
La prima grande commissione, verso il 1330, è il ciclo di affreschi
nella Cappella Pulci (poi Beraldi e infine Bardi di Libertà) in Santa
Croce. Qui l'artista raffigura le Storie dei santi Lorenzo e Stefano
mostrando la sua adesione (un pò superficiale) ai modi larghi
dell'ultimo Giotto ma anche l'influenza del coetaneo, e ben più dotato,
Maso di Banco e dei nuovi risultati della scuola senese.
Trittico di Ognissanti
Ne deriva un impiego pià sofisticato della linea e del colore, che si trasformerà in una stesura a lievi gradazioni cromatiche nelle pale d'altare e nelle tavole, spesso di piccole dimensioni e delicata fattura, che incontreranno un grande favore nella borghesia fiorentina e arricchiranno la bottega del Daddi. Fra queste ricordiamo l'Altarolo del Bigallo (1333), la Predella con la Leggenda della sacra Cintola nel Duomo di Prato e la Madonna col bambino e angeli tutt'ora in Orsanmichele, realizzata quando a Firenze già infuriava quell'epidemia di "peste nera" che lo avrebbe ucciso nel 1348.