di Bruno Daddi
Ben venga Maggio
L'Orfeo di Ronconi al Teatro Goldoni
Ben venga Maggio, e "e l gonfalon selvaggio". Maggio, il mese più simbolico della primavera, delle feste, delle sagre, del caldo sole che preannuncia l'estate. Il mese dell'iris, il fiero "giglio" di Firenze, che orgogliosamente ne costituisce lo stemma e ne adorna gonfaloni e vessili. L'aria della città risente l'arrivo della bella stagione, si anima, la gente diventa più allegra, inonda le strade unitamente ai turisti, luci e colori sono più vivi, fiori profumati dappertutto e la città viene avvolta dall'abbraccio dolce delle verdi colline che la circondono.
Modellino per Lady Macbeth di MzenskMaggio è anche il mese di un altro vanto della città, la "ciliegina sulla torta", il Maggio Musicale Fiorentino, nato nel 1933, il festival di musica famoso ovunque. Sono già arrivate da tempo in teatro le prenotazioni da tutto il mondo per la nuova stagione (anche via Internet) perchè questo antico e conosciutissimo festival (arrivato quest'anno alla 61a edizione), è un momento di riflessione, di studio, di ricerca, di rinnovamento e di intensa gioia per tutto il mondo della musica e per chi la musica ama. Per mesi gli scenografi hanno lavorato sulle nuove scene, sarti e sarte hanno cucito i costumi, cantanti e orchestrali hanno studiato lo spartito. Il culmine viene con lo spettacolo, è il momento fulminante. Funzionerà tutto alla perfezione? Certamente. I tecnici e gli artisti a Firenze sono fra i migliori, come tutta l'equipe dei professionisti del Teatro Comunale.
Figurino per Lady Macbeth di MzenskL'anno scorso era già storico per il grande successo ottenuto specialmente da Turandot di Puccini, splendido spettacolo curato dal famoso regista cinese Zhang Yimou diretto da Zubin Mehta. Dal 5 al 13 settembre di quest'anno sarà rappresentato in Cina, nella Città Proibita di Pechino, la prima volta per un avvenimento del genere. Gli spettacoli verranno allestiti davanti al Palazzo della Purezza Celeste, che viene chiamato oggi Palazzo Culturale del Popolo, la cui facciata farà parte delle scene. Circondato da giardini, era un tempo un luogo di incontro per i nobili e lo spazio riservato all'intrattenimento del pubblico da parte dell'imperatore. Aida (eseguita per la stagione estiva del 1996) sarà invece rappresentata in agosto a Shanghai. Così anche questa tournèe andrà a fare parte della storia di questo teatro e del suo festival, come anche quella in Giappone 2 anni fa con Aida e Lucia di Lammermoor.
Il Maestro Zubin MehtaQuest'anno (dedicato in articolar modo a Sostakovic) abbiamo diverse opere, partendo già da aprile, una Lady Macbeth del distretto di Mzensk (Sostakovic), diretta da Semyon Bychkov, ormai regolare ospite a Firenze, con la regia di Lev Dodin. Segue Le Comte Ory di Rossini, diretto da Roberto Abbado, con la regia di Lorenzo Mariani. Poi troviamo il Wozzeck di Berg con il ritorno del popolare e brillante Zubin Mehta sul podio; la regia è di William Freidkin. Verrà seguito da un altro Wozzeck, questa volta di Gurlitt diretto da Gerd Albrecht. Concerti di prestigio saranno eseguiti da Rudolf Barshai, I Solist del l'Orchestra del Maggio Musicale, e Uto Ughi insieme a Bruno Canino. Altri concerti saranno diretti da Zubin Mehta, David Robertson, Lorin Maazel, Semyon Bychkov. Quanto ai balletti, la nuova particolare coreografia di Pinocchio (in prima assoluta) è stato ideata da Karole Armitage che conclude il "suo Maggio" a giugno in Piazza della Signoria con la tradizionale Serata di Danza. Il grande finale del Maggio Musicale Fiorentino - diretto da Bychkov - si svolge in una magica serata di giugno con l'annuale Concerto sempre in Piazza della Signoria sotto l'attento sguardo del David di Michelangelo e all'ombra del maestoso Palazzo Vecchio. La stagione estiva seguirà immediatamente con La Bohéme di Puccini, diretta da Semyon Bychkov, regia Jonathan Miller, scene di Dante Ferretti, costumi di Gabriella Pescucci. Avremo poi due balletti, Il Lago dei Cigni (a Boboli) e Soirée Balanchine (al Teatro Romano di Fiesole).
Figurino per il TurandotQuesto Maggio 1998 è stato caratterizzato fra l'altro, anche se le rappresentazioni si sono avute nel mese di Marzo, dalle celebrazioni per il 400° anniversario della nascita del melodramma, avvenuta a Firenze nel 1598 con Dafne di Ottavio Rinuccini per la musica di Jacopo Peri; l'opera prescelta è stata Orfeo di Monteverdi andata in scena nel rinnovato Teatro Goldoni in Via S. Maria (Oltrarno) con la regia di Luca Ronconi il quale ha addirittura trasformato in un laghetto - anticamera dell'Ade - la platea del teatro.
Un Maggio da non dimenticare, un Maggio speciale, un Maggio tutto fiorentino!