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di Susan Glasspool



Giotto

La prima mostra ospitata nei nuovi locali della Galleria dell'Accademia, completamente restaurate, è, significativamente, dedicata a Giotto che fu protagonista in campo artistico del primo Giubileo romano indetto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII. Un evento unico: la piu amia concentrazione di opere dell'artista e la sua bottega. La mostra si inserisce nel ricco panorama delle manifestazioni programmate per il Giubileo del 2000, anche se l'aspetto celebrativo riveste solo una parte marginale. E' l'occasione, per il grande pubblico e per gli studiosi, di ammirare non solo alcuni fra i capolavori di Giotto più importanti man anche opere sconosciute or di recente attribuzione proveniente a da Firenze, dall'Italia, da collezioni private e da importanti musei stranieri. L'intero percorso dell'opera di questo eccezionale artista - autentica patriarca della pittura italiana ed europea del XIV secolo e spesso giustamente paragonato con altri rinnovatori del linguaggio figurativo, quali Masaccio o Caravaggio - è qui illustrato e messo a confronto, dagli anni giovanili agli ultimi capolavori della vecchiaia. Notevole i resti di affreschi staccati dalla cappella maggiore della chiesa di Badia e assegnati a Giotto nella fonte antica più attendibile del Trecento, cioè da Lorenzo Ghiberti; i frammenti delle vetrate (su disegni dell'artista) della navata centrale di S. Croce e il cuspide dalla cappella Baroncelli, sempre da S. Croce (Museum of Art, San Diego -California); il polittico di S. Reparata proveniente dal Duomo di Firenze; il grande Crocifisso della chiesa di Ognissanti ed un'altro da S. Maria Sopra Minerva (Roma); la Madonna col Bambino in trono, angeli, San Francesco e San Giovanni Battista, di collezione privata (New York); lo Santo Stefano dal Museo Horne; la Madonna col Bambino della Pinacoteca di Castelfiorentino e il polittico della Pinacoteca Nazionale di Bologna; le due tavole delle 23 e 21 scene dell'Apocalisse della Galleria di Stoccarda, oltre a molte altre opere attribuite a Giotto o alla sua bottega. Questa dunque è un'opportunità unica e non da perdere per ammirare la più ampia mostra finora mai realizzata sulle opere di questo eccelso maestro toscano. Galleria dell'Accademia % 055.2388609. Orario: martedì-domenica 8.30-20 - sabato 8.30-24. Chiuso lunedì. Ingresso L. 15.000. Dal 3 giugno al 30 settembre.


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