Veduta di Castel Belfiore, Villamagna

Fino dal sec.XV la storia rimanda l'immagine di un territorio vicino alla citta', aperto, ricco di coltivazioni e popolato di famiglie che vivevano in aperta campagna, mentre quasi tutta la popolazione europea viveva ancora arroccata all'interno delle mura di città e castelli. La realta'del Pian di Ripoli è pienamente confermata dai dati statistici sulla popolazione; infatti, nel 1427, al momento del primo catasto della Repubblica fiorentina, senza che nel territorio esistesse alcun centro urbano di rilevo, i pivieri del territorio di Ripoli, Antella, Remoluzzo e Villamagna, avevano 3432 abitanti, suddivisi in 655 nuclei familiari, distribuiti in modo omogeneo fin nelle parrocchie più lontane. A favorire ciò furono i grandi e medi mercanti fiorentini che, già nel periodo in cui erano fiorenti le loro imprese mercantili (sec. XIV-XV), investirono una parte dei profitti nell'acquisto di terra, sia per differenziare gli investimenti e quindi ridurre i rischi, sia per rispondere al bisogno di Firenze di rilevanti e sicuri rifornimenti alimentari. Con il declino delle attività manifatturiere, gli acquisti di terra da parte dei mercanti assunsero addirittura il carattere del trasferimento di una parte degli investimenti delle attività mercantili verso l'agricoltura.

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la popolazione

il territorio