Silvia Messeri

Totò
Cenni biografici




Antonio De Curtis, in arte Totò, nasce a Napoli il 15/2/1898 da Anna Clemente e Giuseppe De Curtis, povero ma nobile, dal quale verrà legalmente riconosciuto solo nel 1929. Nel 1912, ancora giovanissimo, comincia a frequentare i teatri napoletani. Nel 1917 si trasferisce a Roma con la famiglia e, dopo pochi anni, calca già con successo il palcoscenico del notissimo Teatro Jovinelli. Negli anni '20 lavora con compagnie affermate a fianco di soubrette famose, fino al 1932, quando diventa capocomico di una propria compagnia. Gira per l'Italia con l'avanspettacolo e le sue rappresentazioni attirano l'interesse di alcuni intellettuali italiani, tra cui Cesare Zavattini che, in seguito, curerà la sceneggiatura del film "San Giovanni Decollato".

Uno degli innumerevoli libri che parlano di Totò Il 1937 è l'anno del debutto cinematografico di Totò, con il film "Fermo con le mani". Nella primavera del 1944, durante la guerra, la compagnia di Totò si esibisce al Teatro Principe in "Che ti sei messo in testa?" con Anna Magnani, Mario Riva e Mario Castellani. Alcune espressioni vengono ritenute offensive nei confronti delle Forze Armate germaniche che fanno interrompere le recite. Totò è costretto a nascondersi. Negli anni Cinquanta è completamente assorbito dal cinema e girerà dai tre agli otto film ogni anno fino alla sua morte. Una produzione cinematografica talmente vasta che a volte mortifica il grande talento di Totò. Questo gli verrà pienamente riconosciuto quando, ormai malato, girerà Uccellacci e uccellini con la regia di Pierpaolo Pasolini nel 1966. Antonio De Curtis, principe di Bisanzio, muore a Roma il 16 aprile 1967.

Vedi anche: Totò dal varietà al cinema 1917-1945

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a cura di
Silvia Messeri & Sandro Pintus

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