Marco Paolini

"Il racconto del Vajont" 1959/9-10-1963 orazione civile

Inizia con il racconto del Vajont, I' "omaggio" che il Teatro Puccini dedica a Marco Paolini, ospitando l'autore-atttore trevigiano,con due dei suoi spettacoli. Il primo, il Vajont, appunto è certamente tra quelli più conosciuti, la ricostruzione di un pezzo di storia italiana nel periodo dal '56 al '63, il percorso storico che porta alla tragedia del Vajont, una cronaca lucida e cruda, un racconto che procede quasi come una lezione, curato e dettagliato nelle indicazioni, nelle citazioni, nel ricostruire le varie fasi che hanno portato poi alla tragedia. All'inizio Paolini faceva questo racconto il 9 di ogni mese, a Milano, in spazi di ogni tipo, ovunque ci fosse una platea disposta ad ascoltarlo.
"...il racconto ad un certo punto era di due ore, poi di tre, adesso cambia ogni volta, seguendo una traccia prefissata di avvenimenti sulla quale le parole seguono un loro diverso modo di aggregarsi...in una parola ogni sera improvviso". Emergono così dalla tragedia una quantità insospettabile di elementi ironici e grotteschi. Delle tragedie abbiamo proprio un'idea sbagliata, in due ore scappa di sicuro da ridere di sicuro dieci, venti volte, e questo non toglie niente al rispetto, all'emozione o alla commozione. Il racconto si e arricchito di testimonianze raccolte nel lungo elenco di luoghi che mi hanno ospitato: aule, municipi, bibiloteche, centri sociali, chiese, case, piazze, ed alla fine anche teatri. Ma è lungo, tra una cosa e l'altra non si finisce quasi mai prima di tre ore. E' lungo perché non e stato mai pensato come uno spettacolo teatrale. E' lungo per forza!...perché alla fine ci sono quelli che si fermano perché vogliono sapere il seguito...spesso restano tutti e si parla del processo, di oggí, di cose che ci toccano da vicino, e si fa presto a tirar tardi....spero con tutta l'anima che ascoltare questa storia serva a non dimenticare che e anche la nostra; che questo popolo ci appartiene e non vuole essere dimenticato. Che il teatro serva anche a questo, normalmente, non una tantum. Che questo mestiere antico e bellissimo che faccio non sia del tutto inutile agli umani." Marco Paolini Giovedì 16 gennaio ore 21.00 composta da Marco Paolini con Gabriele Vacis e la collaborazione di Gerardo Guccini - Alessandra Ghiglione "Aprile 74 e 5"
I'ltalia raccontata come una furibonda partita di rugby Aprile 74 e 5 è il quarto degli "Album" di Marco Paolini, una raccolta di quattro monologhi teatrali di cui egli è interprete e coautore: in scena senza l'uso di travestimenti, senza cambi e soluzioni di continuità appaiono numerosi personaggi, situazioni, ambienti che raccontano, suggeriscono, evocano storie legate all'infanzia, all'adolescenza e poi alla giovinezza del protagonista. Un percorso apparentemente autobiografico, in realtà sapientemente costruito per coinvolgere attivamente la memoria e la curiosità degli spettatori in una specie di costruzione della società italiana dagli anni 60 in poi. E' l'aprile del 1974, durante la campagna per il referendum alcuni preti si schierano per il No all'abrogazione del divorzio e vengono sospesi a Divinis dal Vaticano.
Tra questi don Tarcisio, giovane prete operaio che trovandosi di colpo a riposo forzato riversa tutte le sue energie in un'altra impresa a sfondo epico-sportivo: creare una squadra di rugby giovanile e farla crescere. In questa avventura si ritroveranno anche Nicola, Ciccio, Nano e Barbin, con Cesarino e Gianvittorio già protagonisti dei precedenti Album. Per i giovani è l'anno della maturità, un momento di svolta, anche per l'ltaliaa quell'aprile segue il maggio 1974 con l'attentato di Piaza della Loggia e poi quello dell'Italicus sempre in quell'estate carica di tensione e segnali di guerra. Non si vive solo di piombo, come non si vive solo di sport, né di sola amicizia, né di solo amore, né di sola politica, ma con queste cose e con altre passioni, paure, speranza, si può convivere. Questo Album è un tentativo di raccontare (e ricordare) come cose cosi lontane tra loro potessero coesistere nella stessa stagione, quella appunto del campionato di Rugby 74175. Sabato 18 gennaio ore 21.00 - Domenica 19 gennaio ore 17.00 di Marco Paolini collaborazione drammaturgica Lorenza Mercuri - musiche originali Gualtiero Bertelli luci e allestimento scenico Andrea Patron - regia Marco Paolini TEATRO PUCCINI - Via delle Cascine, 41 - 50144 FIRENZE - Tel. 055/331666 Fax 331108 Gestione: BOBOTHEATER s.r.l. - Via della Spado. 3 - 50123 FIRENZE

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