Vincenzo
Di Dato bioarchitetto e consulente ambientale Rifiuti o risorse ? Un modo diverso di vedere la spazzatura La questione rifiuti può essere un problema o un'opportunità a seconda del modo in cui viene affrontata e delle soluzioni che vengono proposte. E sarebbe bene già cambiare il nostro atteggiamento non chiamandoli più rifiuti: abbiamo dei rifiuti quando mischiamo tutto insieme formando un agglomerato dall'aspetto orribile e con pochissima possibilità o speranza di essere impiegato in qualche modo. Altrimenti, separando ciò che non ci serve più per tipo di materiale, possiamo parlare di risorse da riutilizzare o da recuperare. Non sempre la via più breve è quella più comoda ed efficiente, per risolvere la questione. La discarica, infatti e ancor più l'incenerimento, rappresentano modalità sbagliate di trattare il problema. Il prof. Paul Connett, della St. Lawrence Univerisity di Canton (NY - USA), chiama queste "soluzioni da back-thinker ", con una immagine tanto pittoresca quanto efficace. Le più recenti esperienze, sia in paesi dove la pratica ha raggiunto livelli più diffusi ed evoluti, come in Germania, sia in Italia, a Milano e nella sua provincia e in Veneto, dove alcuni comuni hanno raggiunto, spesso in pochi mesi, il 70% ed anche l'85% di riduzione dei rifiuti in discarica con una gestione intelligente basata sul recupero, indicano chiaramente che la raccolta differenziata (RD) e il riutilizzo, il più possibile in sede locale, delle materie prime-secondarie, è la strada giusta da percorrere, sebbene apparentemente più complessa. I dati di ritorno economico, per le aree interessate dalla RD, sono, infatti, interessanti, sia direttamente, sul medio periodo, che indirettamente, su tempi più lunghi, con effetti virtuosi sull'occupazione, la salute, l'ambiente, la partecipazione democratica dei cittadini.
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