Radu Lupu

A conclusione della stagione 1995-96 e nel quadro della ormai abituale collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, il celebre pianista rumeno sarà di nuovo a Firenze per un recital dedicato a musiche di Schumann, Bartok e Beethoven

Personaggio schivo e insofferente di ogni genere di propaganda e di autopromozione, Radu Lupu è un interprete oggi assurto ai vertici della carriera proprio in virtù di una sua, eccezionale e intensissima capacità di concentrazione e di immedesimazione nelle pagine musicali affrontate. Disertando dunque sistematicamente conferenze stampa e accattivanti lanci pubblicitari, felicemente immune dal rischio e anche dal sospetto di routine, sia pur di altissimo livello, Radu Lupu si offre al pubblico solo come interprete di profonda e affascinante originalità. Il suo repertorio gravita intorno alle figure principali di Mozart, Beethoven, Schubert e Brahms, ma sta proprio in questi ultimi anni allargandosi verso autori fino ad ora non affrontati - almeno da quel che risulta dalle sue scelte di programmi concertistici e discografici quali Musorgski, Ciaikovski e Bartok. Le ultime due presenze agli Amici della Musica rispecchiano infatti questa evoluzione: nel maggio '92 potemmo ascoltare la Sonata op.2 di Brahms, brani da Le stagioni di Ciaikovski e una lettura rivelatrice e indimenticabile dei Quadri di una esposizione di Musorgski, mentre l'ultimo recital di Lupu agli Amici della Musica, per l'inaugurazione della stagione 1994-'95, comprendeva pagine di Bartok (le Improvvisazioni op.20 e la Suite op.14) - di Schumann (Davidsbündlertanze op.6) e di Schubert (la serie completa degli Improvvisi op.142).


Radu Lupu


Lupu, nato in Romania nel 1945, ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di sei anni; ha quindi lavorato molti anni con Florica Muzicescu (dalla cui scuola era già uscito un altro grande pianista rumeno, Dinu Lipatti) e Cella Delavrance. Successivamente ha vinto una borsa di studio al Conservatorio di Mosca, dove è rimasto per sette anni. Si è quindi affermato brillantemente in vari concorsi internazionali: nel '66 ha vinto il Concorso "Van Cliburn", I'anno successivo 1' "Enesco" e nel '69 quello di Leeds. Da allora si è imposto fra i pianisti più importanti della sua generazione, suonando regolarmente nelle più prestigiose sale da concerto, con le maggiori orchestre e più illustri direttori: è stato, tra l'altro, molte volte ospite dei Berliner Philharmoniker, con i quali ha esordito nel '78 al Festival di Salisburgo sotto la direzione di Karajan; vi è quindi tornato l'anno successivo e ancora negli anni seguenti con i Wiener Philharmoniker e Riccardo Muti. In America ha suonato con le orchestre di Cleveland (direttore Barenboim), di Chicago (direttore Giulini) e di New York. La produzione discografica di Radu Lupu rispecchia il suo repertorio d'elezione: spicca la serie completa dei concerti di Beethoven con l'Orchestra Filarmonica d'lsraele diretta da Zubin Mehta, i Concerti di Grieg e Schumann con la London Symphony diretta da André Previn. In campo cameristico figura una integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Mozart con Szymon Goldberg, un album liederistico, sempre mozartiano, con Barbara Hendriks, brani di Mozart e Schubert per pianoforte a quattro mani con Murray Perahia (con il quale ha registrato anche i Concerti per due pianoforti e orchestra di Mozart). Vari recital sono dedicati alle Sonate e agli Improvvisi di Schubert, ai quali si aggiungono altri album dedicati a Beethoven, a Schumann e a Brahms.
Domenica 19 Maggio 1996
TEATRO COMUNALE ore 21 (fuori abbonamento) In collaborazione con il 59 Maggio Musicale Fiorentino
Radu LUPU, pianoforte R.SCHUMANN: Waldszenen op.82;
L.van BEETHOVEN:Sonata n.17 in re minore, op.31 n.2 ("La Tempesta");
B.BARTOK: Suite "All'aria aperta";
L.van BEETHOVEN; Sonata n.15 in re maggiore, op.28 ("Pastorale").

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