Fondata
probabilmente dai Galli, che costituirono un piccolo centro urbano
sulla riva sinistra della Senna, poi vi giunsero i Romani guidati
da Giulio Cesare. In seguito alle continue invasioni barbariche
questo primo nucleo si trasferì nell'Ile-de-la-Cité,
da dove ebbe inizio una lenta espansione sulle rive del fiume.
Parigi divenne capitale quando nel 987 Ugo Capeto fondò una
nuova dinastia, elevando così la città a quel rango
che non avrebbe più perso durante tutto il corso della
storia di Francia. La salita al trono di Filippo II Augusto fece
sì che Parigi conoscesse uno dei suoi momenti più splendidi:
iniziò
la costruzione del Louvre e nel 1215 fu fondata l'Università. Con il
regno di Luigi IX aggiunse nuovo splendore, durato dal 1226 al 1270 e durante
il quale si costruì la Sainte Chapelle e si continuarono i lavori a
Notre-Dame. Fu con la dinastia dei Valois, che Parigi visse una delle pagine
più
tristi della sua storia: il 1358 vide la rivolta guidata dal capo dei mercanti
parigini Etienne Marcel. Carlo V ristabilì l'ordine, facendo erigere
fra l'altro anche la Bastiglia, ma fu la pace non durò molto. La lotta
civile fra gli Armagnacchi e i Borgognoni lasciò il posto all'occupazione
inglese, con Enrico VI incoronato re di Francia nel 1430 a Notre-Dame. Nel
1437, infine, Carlo VII riprese Parigi, ma nuovi tumulti e rivolte si alternavano
a terribili epidemie di peste che devastavano la popolazione già stremata.
Per tutto il Cinquecento, poi, a Parigi furono preferiti i castelli della Loira,
che i vari re che si avvicendavano sul trono di Francia avevano eletto a loro
dimora. |